IL BACO DA SETA
L'allevamento del "baco" e la produzione artigianale del filo per tessere

Il baco da seta è conosciuto da tempi remotissimi. Si ritiene originario dell'Asia ove era allevato per trarre il filo da seta del suo bozzolo già intorno al 2000 a.C.
Il clima favorevole di quesi paesi e la presenza abbondante di gelsi ne favorì il rapido e crescente sviluppo. In Europa il baco da seta venne introdotto nel 500 dai monaci.

Allevamento
Normalmente i bachi si riproducevano tre volte l'anno in apposite "bigattiere" costruite da graticci a più piani, installate in ambienti dotati di sistemi di controllo sia della temperatura che della ventilazione.
Temperatura ideale: 15-20°C, Umidità relativa: 50-65%

Ciclo formativo del bozzolo
In primavera le farfalle si accoppiano e depositano le uova. Queste vengono messe in apposite cassettine e posate sui graticci. Dieci giorni dopo nascono i bachi: la loro crescita avviene in circa un mese con mutazioni settimanali (quattro in tutto) nutrendosi di foglie e rametti di gelso.
A crescita compiuta i bachi iniziano a tessere i bozzoli tra i rametti delle fascine di gelso. Terminati il bozzolo si trasformano in crisalidi e poi in farfalle che fuoriescono dal bozzolo per ricominciare il ciclo riproduttivo.

"Trattura" della seta e filatura
Il modello esposto rappresentate in scala ridotta un sistema semi artigianale per il prelievo della seta dei bozzoli e per la produzione del filo da tessitura.
Poiché il filo da seta del bozzolo (lungo circa 300 metri) è avvolto in molti giri incollati da una resina organica prodotta dal baco, per far sì che l'operaio possa svolgere il filo i bozzoli vengono immersi in acqua bollente.
L'operaio prenderà dopo questa operazione più capi di filo e li avvolgerà a matassa per mezzo di un "guindolo" a manovella.
Un sistema meccanico azionato da una ruota ad acqua consentirà di eseguire le successive operazioni di torcitura e filatura della seta.



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